Negli anni ho sviluppato la profonda convinzione che ogni buon percorso psicoterapeutico porti fisiologicamente la persona ad aprirsi verso dimensioni più profonde o più elevate dell’essere.

Infatti, via via che i sintomi e le ombre legate alla parte oscura dell’inconscio vengono superati, emergono sempre più nuove consapevolezze e ricerca di una migliore qualità di vita. Già Maslow, con la sua teoria sui bisogni, aveva osservato ciò.

Oggi, per esperienza personale, sono convinta che chi ha compiuto un percorso di psicoterapia e di conoscenza di sé possiede, infine, un patrimonio interiore che non potrà mai più perdere, e che lo situa su piani di coscienza non ordinari e convenzionali, ponendosi come protagonista pieno della sua vita, con delle doti di comprensione e compassione verso gli altri che difficilmente, in una società frenetica e indifferente, si possono trovare.

Si tratta di quei piani di coscienza – dimensioni dell’essere o “lunghezze d’onda”- che portano a chiederci: Chi sono io veramente? Cosa va realmente bene per me e la mia vita? Come mi pongo verso gli altri, la natura, l’universo? Qual è il significato dell’esistenza? Esiste o rimane qualcosa oltre la vita materiale? Per che cosa, per quali valori vale la pena di vivere? Sono, questi, i grandi interrogativi dell’umanità, in ogni periodo storico e in ogni parte del mondo; la ricerca di risposta a queste domande fa parte integrante del Cammino che è la nostra vita.

Si tratta quindi di dimensioni dell’essere che possiamo definire “filosofiche-esistenziali e spirituali”, senza tuttavia dare a questi termini connotazioni che ricordano faticosi testi e interrogazioni scolastiche, né forme di religione codificata e istituzionale.

Queste dimensioni esistono in tutti noi e rappresentano il Nucleo, cioè la parte più profonda del nostro essere, in esse risuona il nostro più intimo sé, quella bussola interna che ci garantisce dapprima il profondo radicamento nell’individualità e nella libertà personale, in secondo luogo, la capacità di estendere tale sensibilità acquisita verso gli altri, la natura, le cose e l’universo intero.

Come si situa la Meditazione in questa visione?

• La scoperta della meditazione è il punto di arrivo più alto di un buon percorso psicoterapeutico.
• La meditazione, come pratica, è un mezzo privilegiato per accedere al nostro sé.
• La meditazione, come già avviene nelle medicine orientali, diventa oggi una pratica terapeutica con risvolti scientifici molto importanti da integrare nei trattamenti medici per il benessere e la guarigione.

Che cosa è la Meditazione

Meditazione deriva dal latino Meditatio = riflessione, concentrazione della mente su di un oggetto, suono, immagine o simbolo.
Si tratta fondamentalmente di una pratica (che può usare il suono, un oggetto, il respiro e altro) che porta gradualmente la mente in uno stato di acquietamento, di riposo, di pura consapevolezza. Questo è il suo stato naturale.

Come insegna Assagioli, è uno stato di graduale disidentificazione (distacco) dai bisogni del corpo, da emozioni, sentimenti, desideri, anche dal flusso di pensieri; si impara semplicemente a osservare queste parti di noi, senza interferire, voler comprendere, cambiare o giudicare.

In questo stato noi potremo sperimentare sempre più l’osservatore interno chiamato anche sé interiore o testimone interiore (nomi diversi dati alla stessa realtà di coscienza). E il sé interiore non è frutto di ricerche intellettuali, ma esiste come realtà energetica originaria in tutti noi (nella tradizione occidentale si parla di “luce della coscienza” e occhio interiore, nelle tradizioni orientali si parla di terzo occhio e tan tien superiore).

La pratica della Meditazione porta a uno stile di vita basato sulla Consapevolezza, a uno sguardo sereno, curioso e non giudicante verso noi stessi e gli altri, a un atteggiamento di gentilezza che favorisce la nascita della Compassione.

Vari tipi di Meditazione

Nei secoli e nelle varie parti del mondo si sono sviluppate differenti forme di meditazione, legate a scuole e a tradizioni filosofiche e spirituali diverse, proposte per differenti momenti del cammino di crescita.

Non dobbiamo pensare che la Meditazione sia prerogativa del mondo orientale, in quanto anche nel mondo occidentale si praticava, soprattutto nella tradizione cristiana dell’Esicasmo e della Filocalia.

Nella storia della Psicologia Jung parla della meditazione e la Psicosintesi di Assagioli la utilizza (come tutta la Psicologia Transpersonale) come parte integrante e centrale della sua impostazione. La Psicosintesi distingue tre principali tipi di meditazione: meditazione riflessiva, meditazione recettiva, meditazione creativa.

Negli anni 60 – 80 la pratica della meditazione riceve nel mondo occidentale il primo grande riconoscimento grazie al contributo di Maharishi Mahesh Yogi, il quale, con la Meditazione Trascendentale (MT) e i primi studi scientifici di carattere fisiologico e sociale, ha il merito di aver messo a disposizione di tutti un metodo codificato facile, che altrimenti, in tempi diversi, sarebbe stato riservato unicamente all’interno del rapporto privilegiato maestro-allievo.

Non posso non citare la grande dovizia di tecniche meditative (dinamiche e in quiete) messe a punto dal Maestro Osho, le quali restano importanti sperimentazioni per il ricercatore.

Oggi suscita interesse la Mindfullness. Mindfulness è la traduzione inglese di “sati” che in lingua Pali (la lingua utilizzata da Buddha nei suoi insegnamenti) significa attenzione consapevole o attenzione nuda. Si tratta di un insieme di protocolli basati sulla pratica della consapevolezza, validati in ambito clinico, utilizzati per varie patologie che vanno dal superamento dello stress al miglioramento della nutrizione.

Al di là delle differenti forme e tecniche, di cui oggi si ha ampia offerta nel mercato e in internet, stesso è lo stato cui porta la pratica seria e costante della meditazione. Si tratta per l’allievo di trovare la forma di meditazione a lui più congeniale e soprattutto buoni e affidabili insegnanti.

Effetti fisiologici della Meditazione. Neuroscienze e PNEI

Dagli anni 80 si sono moltiplicati gli studi scientifici che mostrano gli effetti positivi delle tecniche di rilassamento profondo e della meditazione sulla salute. In particolare, grazie al contributo delle neuroscienze, si sono potute studiare le aree del cervello coinvolte durante la meditazione e le correlazioni psico-neuro-endocrine e immunitarie sull’intero organismo. Ciò porta a considerare le tecniche antistress e di meditazione parti integranti della terapia e del processo di guarigione.

EEG di soggetto ad occhi aperti con onde delta e theta (tipiche di tensione e ansia) basse, con picco di onde alfa, indice di rilassamento e piacevolezza, e con buona coerenza emisferica.

EEG di un gruppo di soggetti prima e durante una sessione di Meditazione collettiva. Se prima la coerenza collettiva delle onde cerebrali è inesistente e le forme d’onda dei singoli partecipanti sono visibilmente diverse, durante la meditazione le forme d’onda diventano simili e la coerenza interpersonale diventa altissima. Questo fenomeno finora non era spiegabile dalla scienza classica.

  • Importante riduzione del consumo di ossigeno
  • Diminuzione della frequenza cardiaca e respiratoria
  • Rapida diminuzione nella concentrazione del lattato ematico
  • Riduzione nella produzione di cortisolo
  • Azione autoregolativa sulla pressione
  • Aumento della resistenza elettrica cutanea
  • Rafforzamento della risposta del Sistema Immunitario
  • Aumento della serotonina
  • Aumento notturno della melatonina
  • Aumento della DHEA
  • Intensificazione dell’attività alfa a livello cerebrale
  • progressiva sincronizzazione emisferica con progressivo allineamento di onda

(dott. Gioacchino Pagliaro Direttore UOC psicologia ospedaliera, AUSL di Bologna, Componente dell’Osservatorio sulle Medicine non convenzionali della Regione Emilia Romagna, Vicepresidente AIREMP)

“Le tecniche antistress e di meditazione, se correttamente apprese e praticate regolarmente aiutano a risolvere disturbi dell’umore (ansia e depressione), ma anche ipertensione e malattie infiammatorie di origine autoimmune. Sono anche di grande aiuto nel trattamento dei tumori”. (Dott. Francesco Bottaccioli, docente di PNEI in diverse università italiane, presidente onorario della Società italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia).

In questo studio. Percorsi individuali e di gruppo

I percorsi proposti in questo studio sono allineati teoricamente con i principi della P.N.E.I. (psiconeuroendocrinoimmunologia), con la visione energetica mediata dalla M.T.C. (medicina tradizionale cinese) e con l’attuale visione quantistica dell’universo.

Le caratteristiche che rendono originale il metodo sono l’attenzione data al corpo per raggiungere lo stato meditativo; l’utilizzo del riequilibrio energetico attraverso l’automassaggio di punti elettivi; l’apprendimento di pratiche meditative sia in quiete che in movimento. Altre importanti caratteristiche sono la semplicità e la gradualità del percorso.

Livello I
Attenzione al corpo e al respiro. Rilassamento progressivo e apprendimento della respirazione vegetativa. Meditazione riflessiva e riconoscimento del sé interiore (centro di coscienza).

Livello II
Introduzione alla visione energetica e alla percezione del Ki (Chi)*. Esercizi “per la salute” di derivazione Taoista, apprendimento dell’automassaggio di meridiani e punti elettivi per il riequilibrio energetico (mediati dall’aikido, dallo shiatsu e dal do-in). Meditazione.

*Il Chi, termine comunemente tradotto come Energia, Prana, sebbene non sia visibile con gli occhi fisici, è una realtà concreta, la cui esistenza è stata dimostrata scientificamente già nel 1977 in Cina, usando moderne strumentazioni scientifiche occidentali. Oggi la tecnologia sempre più sofisticata conferma che il Chi è costituito da onde elettromagnetiche, elettricità statica, raggi infrarossi e certi movimenti di particelle che scorrono all’interno del nostro corpo e all’esterno. Si parla oggi di bio-fotoni. La fisica quantistica conferma tale visione. Lo scienziato Dr. Carlo Rubbia (Nobel per la fisica) ha dimostrato che nella massa la materia rappresenta una piccolissima frazione (nucleone), mentre il restante volume è costituito da particelle di energia chiamati fotoni (quanti di luce). I bio-fotoni sono quelle radiazioni che hanno valore biologico. Per questo possiamo affermare che “la Luce è l’elemento fondamentale di tutta la realtà e che noi siamo luce immersi nella luce” (Dr. Fiorello Giaffreda).

Livello III
Meditazioni in movimento e Chi Kung (Qui Gong). Il Chi Kung è un’antica arte cinese i cui effetti sulla salute fisica e mentale sono stati ampiamente dimostrati dalle moderne tecnologie scientifiche. Le terapie basate sul Chi Kung si dimostrano valide per innumerevoli problemi, dall’insonnia al mal di schiena, dai disturbi cardiaci all’ipertensione, all’asma, al diabete, all’artrite. Vengono ormai ampiamente usate negli ospedali in Cina, Corea e Giappone in quanto la pratica rafforza significativamente il sistema immunitario. In Europa e negli Stati Uniti numerose università hanno fondato centri di ricerca sul Chi Kung.

Livello IV
Pratica della Luce e del Sorriso interiore per l’auto-cura e la cura a distanza. Meditazione con elementi di neuro-quantistica per il raggiungimento dell’obiettivo, uso di colori, parole, simboli evocativi.

Mindful eating. Alimentazione consapevole. Applicazione della pratica della consapevolezza nei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione.

Percorso Coaching per studenti in preparazione agli esami. Tecniche di gestione dell’ansia, formazione di mappe mentali, rinforzo motivazionale.

Percorso Coaching per piccoli imprenditori. Gestione e miglioramento della vita personale. Gestione e miglioramento della vita aziendale nell’organizzazione e nelle comunicazioni interpersonali. Scelta, visione, rafforzamento motivazionale verso l’obiettivo.